Mastoplastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia  per la riduzione dei seni troppo grandi (GIGANTOMASTIA). L’intervento prevede la rimozione di una quota parte dei tessuti – adiposo, ghiandolare e di rivestimento cutaneo – che formano le mammelle.
La parte successiva dell’intervento è caratterizzato dal rimodellamento ghiandolare e dal riposizionamento complesso areola-capezzolo nella nuova sede.

 

Almeno fino a quando la cintura di sicurezza non provoca alcun fastidio

Non prima di 6 settimane

Non prima di un mese

Non prima di 2-4 settimane; dipende dal tipo di lavoro

Quando si esegue

La mastoplastica riduttiva ha finalità estetiche e funzionali.
Un seno di grandi dimensioni, infatti, può essere estremamente problematico per la donna che ne è affetta, determinare irritazioni cutanee, impedire lo svolgimento di alcune attività sportive ecc. In altre parole, può condizionare, in negativo, la vita di una persona.
Le principali ragioni che spingono all’intervento di mastoplastica riduttiva sono:

  • Il dolore cronico alla schiena, al collo e alle spalle, provocato dall’elevato peso delle mammelle.
  • Le irritazioni cutanee croniche/ricorrenti, che insorgono in corrispondenza del solco mammario.
  • I solchi profondi lasciati sulle spalle dalle cinghie del reggiseno. Un seno di grandi dimensioni sviluppa, all’interno del reggiseno, una forte pressione; questa forte pressione tira le cinghie del reggiseno, provocando dolore alle spalle.
  • Disistima.
  • Problemi ricorrenti nel trovare vestiti adeguati e che possano adeguarsi alle forme del corpo.
  • Difficoltà mentre si dorme. Un seno eccessivamente grande può essere assai ingombrante quando ci si corica a letto.
  • Impossibilità a svolgere qualsiasi attività fisica. Anche in questo caso, il problema è legato all’ingombro di un seno troppo abbondante.

Qual è il momento migliore per operarsi

La mastoplastica riduttiva si può eseguire su pazienti di qualsiasi età, anche tra le adolescenti. Tuttavia, si consiglia sempre di aspettare la fine dello sviluppo e, se si ha intenzione di avere figli, attendere di aver portato a termine le gravidanze desiderate.

Complicanze

La mastoplastica riduttiva è sicura. Tuttavia, rimane pur sempre un intervento chirurgico invasivo, quindi non è del tutto esente da rischi.
Le complicazioni più note sono:

  • Emorragie ed ematomi.
  • Infezioni delle ferite.
  • Effetti avversi all’anestesia.
  • Comparsa di cicatrici ipertrofiche. Le cicatrici sono tanto più probabili e tanto più evidenti quanto più è cospicua la porzione di seno da eliminare.
  • Perdita di sensibilità in corrispondenza del capezzolo e/o dell’areola. Dovuta a una lesione dei nervi, si manifesta con un’incapacità, da parte del capezzolo, di inturgidirsi.
  • Difficoltà nell’allattamento.
  • Asimmetria tra le due mammelle, dovuta a una differenza di forma e/o grandezza tra i due seni. In questi casi, potrebbe essere necessario un secondo intervento, di correzione.

Preparazione

Prima di procedere con l’intervento di mastoplastica riduttiva, il paziente deve sottoporsi a diversi controlli ed esami, per accertarsi che non vi siano controindicazioni all’intervento.

  • Esame clinico (misura, forma, caratteristiche particolari ecc).
  • Esami di laboratorio.
  • Ecografia mammaria e mammografia ( laddove indicata, di norma dopo i 40 anni).

Il chirurgo inoltre illustrerà e valuterà altri aspetti importanti come:

    • Chiedere al paziente che cosa si aspetta dall’intervento e quali dimensioni vorrebbe per il proprio seno. Chiaramente, spetta poi al chirurgo decidere come e in che misura intervenire.
    • Descrivere al paziente tutti i rischi e i benefici dell’intervento, nonché le modalità di ricovero.
    • Illustrare al paziente le implicazioni della mastoplastica riduttiva (anestesia richiesta, limitazioni pre- e post-operatorie, farmaci da evitare ecc).
    • Comunicare al paziente l’obbligo di farsi accompagnare a casa, dopo l’intervento, da un parente o un amico. Si tratta di una questione di sicurezza.

Qual è il momento migliore per operarsi

La mastoplastica riduttiva si può eseguire su pazienti di qualsiasi età, anche tra le adolescenti. Tuttavia, si consiglia sempre di aspettare la fine dello sviluppo e, se si ha intenzione di avere figli, attendere di aver portato a termine le gravidanze desiderate.

Procedura chirurgica

Per eliminare i tessuti adiposo, ghiandolare e cutaneo in eccessoil chirurgo deve incidere il seno a partire dall’areola.
Quest’ultima, insieme al capezzolo, viene collocata, alla fine dell’intervento , nella sua nuova sede.
Esistono varie modalità d’intervento (quindi vari tipi d’incisione): queste dipendono dalle dimensioni e dalle caratteristiche del seno.
Una mastoplastica riduttiva può durare dai 90 minuti alle 4 ore e può richiedere un ricovero ospedaliero di più di un giorno.
Alla fine dell’intervento verranno posizionati 2 drenaggi che verranno rimossi nelle 24 – 48 ore successive.

Modalità di intervento

Tra le varie modalità d’intervento possibili, le più praticate sono:

  • Chiedere al paziente che cosa si aspetta dall’intervento e quali dimensioni vorrebbe per il proprio seno. Chiaramente, spetta poi al chirurgo decidere come e in che misura intervenire.
  • La mastoplastica riduttiva incisione periareolare, verticale e orizzontale al solco mammario ( tecnica a T invertita).
  • La mastoplastica riduttiva incisione periareolare e verticale.

Dimissioni

Le dimissioni avvengono generalmente uno o due giorni dopo l’intervento.
Poco prima delle dimissioni, il chirurgo comunicherà alla paziente tempi e modalità di esecuzione delle medicazioni e dei controlli.

Periodo post-operatorio

Durante la prima settimana, il seno apparirà sensibile ed edematoso.
Potrebbero comparire alcune ecchimosi in prossimità delle cicatrici chirurgiche.
A 2-4 settimane dall’intervento, la situazione dovrebbe essersi sufficientemente normalizzata da poter riprendere l’attività attività lavorativa.
Per almeno un mese, è sconsigliata l’attività sportiva e l’uso dei normali reggiseno; al loro posto, si raccomandano reggiseno dedicati.