Mastectomia skin sparing

Incisioni della mastectomia skin sparing

Questo intervento prevede l’asportazione della intera ghiandola mammaria con il complesso areola-capezzolo, rispettando completamente od in parte la cute della mammella.
L’obiettivo della mastectomia Skin Sparing è di conservare quasi tutto il rivestimento cutaneo della mammella, evitando un’ulteriore mutilazione estetica del seno e riducendo così l’impatto psicologico negativo, senza aumentare il rischio di recidiva locale.
Il rivestimento cutaneo, unitamente ad una riduzione delle cicatrici residue, consente di effettuare una ricostruzione immediata della mammella mediante inserimento di un impianto protesico che, per forma e dimensioni, sarà il più possibile simile alla mammella controlaterale o di un espansore.

Mastectomia skin reducing

Tecnica chirurgia ideata e pubblicata nel 2006 dal dott. Maurizio Nava, mio maestro, e convalidata dal punto di vista oncologico nel 2012.
Negli ultimi 10 anni è l’unica tecnica chirurgica innovativa nel trattamento chirurgico dei tumori della mammella.
Sono candidate a questa tecnica le donne con mammella medio grande e grande con marcata ptosi (caduta della mammella).
La tecnica è stata pensata per offrire in un unico tempo ricostruzione della mammella con protesi permanente e mastoplastica riduttiva della mammella sana in modo da ottenere un risultato finale simile ad una mastoplastica riduttiva con cicatrici finali a T invertita.
Anche qui un’accurata selezione è importante ed a volte se i tessuti non sono ottimali è meglio utilizzare una protesi ad espansione ed eseguire la ricostruzione in due tempi.

Mammella tuberosa

Tecnica chirurgia ideata e pubblicata nel 2006 dal dott. Maurizio Nava, mio maestro, e convalidata dal punto di vista oncologico nel 2012.
Negli ultimi 10 anni è l’unica tecnica chirurgica innovativa nel trattamento chirurgico dei tumori della mammella.
Sono candidate a questa tecnica le donne con mammella medio grande e grande con marcata ptosi (caduta della mammella).
La tecnica è stata pensata per offrire in un unico tempo ricostruzione della mammella con protesi permanente e mastoplastica riduttiva della mammella sana in modo da ottenere un risultato finale simile ad una mastoplastica riduttiva con cicatrici finali a T invertita.
Anche qui un’accurata selezione è importante ed a volte se i tessuti non sono ottimali è meglio utilizzare una protesi ad espansione ed eseguire la ricostruzione in due tempi.