Chirurgia oncoplastica
Il termine inglese NAC sparing mastectomy indica una mastectomia con risparmio del complesso areolo capezzolo, evitando la mutilazione della mastectomia radicale, riducendo notevolmente l’impatto psicologico negativo, senza inficiare la radicalità.
90 minuti – 4 ore
uno/due giorni dopo l’intervento
2/4 settimane
Sconsigliata per almeno un mese
Indicazioni
Questa tecnica è indicata in pazienti con mammelle di dimensioni medio-piccole con neoplasie di diametro fino a 2 cm per le quali non vi è indicazione ad un trattamento chirurgico conservativo per la sproporzione del rapporto dimensione mammella / dimensione neoplasia.
Sono inoltre cadidate a questo tipo di intervento pazienti che, pur essendo suscettibili di terapia chirurgica conservativa non posso essere sottoposte a radioterapia (pz. con collagenopatie, o pz. sottoposte a pregresse radioterapie sulla parete toracica), pazienti che richiedano espressamente questo tipo di intervento per evitare il rischio di recidiva locale, pz. ad alto rischio di sviluppare un tumore mammario (mutazione geni BRAC 1 e 2, lesioni precancerose come iperplasia atipica) e pz con carcinoma lobulare in situ.
Controindicazioni
Interessamento della cute sovrastante il tumore; infiltrazione neoplastica del complesso areola-capezzolo; carcinoma multifocale; distanza del tumore dall’areola inferiore al centimetro; recidive di tumori gia trattati chirurgicamente
Tecnica chirurgica
Preferibilmente si opta per una incisione a partenza dal margine areolare verso il quadrante centrale esterno, ad “S” italica”, per una buona esposizione della ghiandola mammaria al fine di una mastectomia oncologicamente corretta.
In corso di mastectomia vengono prelevati campioni di tessuto retro-sotto-areolare ed inviati all’esame istologico estemporaneo, per escludere la presenza di tessuto neoplastico in tale sede; in caso di positività dovrà essere sacrificato il complesso areola-capezzolo.
Una minima incisione ascellare permetterà l’esecuzione della biopsia del linfonodo sentinella; in caso di positività per interessamento neoplastico dello stesso si procederà alla dissezione ascellare linfonodale con un allargamento dell’incisione cutanea.
Si prepara infine la tasca muscolare al di sotto del muscolo gran pettorale per l’impianto della protesi opportunamente scelta nel “progetto” preoperatorio
Incisioni della NAC sparing mastectomy
Qual è il momento migliore per operarsi
La mastoplastica riduttiva si può eseguire su pazienti di qualsiasi età, anche tra le adolescenti. Tuttavia, si consiglia sempre di aspettare la fine dello sviluppo e, se si ha intenzione di avere figli, attendere di aver portato a termine le gravidanze desiderate.
Procedura chirurgica
Per eliminare i tessuti adiposo, ghiandolare e cutaneo in eccesso, il chirurgo deve incidere il seno a partire dall’areola.
Quest’ultima, insieme al capezzolo, viene collocata, alla fine dell’intervento , nella sua nuova sede.
Esistono varie modalità d’intervento (quindi vari tipi d’incisione): queste dipendono dalle dimensioni e dalle caratteristiche del seno.
Una mastoplastica riduttiva può durare dai 90 minuti alle 4 ore e può richiedere un ricovero ospedaliero di più di un giorno.
Alla fine dell’intervento verranno posizionati 2 drenaggi che verranno rimossi nelle 24 – 48 ore successive.
Modalità di intervento
Tra le varie modalità d’intervento possibili, le più praticate sono:
- Chiedere al paziente che cosa si aspetta dall’intervento e quali dimensioni vorrebbe per il proprio seno. Chiaramente, spetta poi al chirurgo decidere come e in che misura intervenire.
- La mastoplastica riduttiva a incisione periareolare, verticale e orizzontale al solco mammario ( tecnica a T invertita).
- La mastoplastica riduttiva a incisione periareolare e verticale.
Dimissioni
Le dimissioni avvengono generalmente uno o due giorni dopo l’intervento.
Poco prima delle dimissioni, il chirurgo comunicherà alla paziente tempi e modalità di esecuzione delle medicazioni e dei controlli.
Periodo post-operatorio
Durante la prima settimana, il seno apparirà sensibile ed edematoso.
Potrebbero comparire alcune ecchimosi in prossimità delle cicatrici chirurgiche.
A 2-4 settimane dall’intervento, la situazione dovrebbe essersi sufficientemente normalizzata da poter riprendere l’attività attività lavorativa.
Per almeno un mese, è sconsigliata l’attività sportiva e l’uso dei normali reggiseno; al loro posto, si raccomandano reggiseno dedicati.